STAUROLITE
Fe2Al9Si4O22(OH)2
CLASSE - SILICATI
SISTEMA - Rombico
DUREZZA - 7 - 7,5
DENSITA' - 3,66 - 3,83
SFALDATURA - Difficile
FRATTURA - Irregolare
COLORE - Rosso-bruno, nerastro
FRATTURA - Irregolare
COLORE - Rosso-bruno, nerastro
COLORE DELLA POLVERE - Bianco
LUCENTEZZA - Da vitrea a resinosa
LUCENTEZZA - Da vitrea a resinosa
Il minerale cristallizza all'interno del sistema rombico, in individui prismatici più o meno allungati, talora addirittura tozzi, di colore da rosso-bruno a nerastro, semiopachi, raramente traslucidi, con lucentezza da vitrea a resinosa. Le superfici sono spesso rugose, ricoperte da patine di alterazione. Frequenti sono i geminati a croce greca (con angoli di 90 gradi tra le braccia), o a croce di Sant'Andrea (con angoli di 60 e 120 gradi).
La staurolite è fragile; sfalda molto difficilmente, ma si frattura con facilità in senso trasversale all'allungamento.
CARATTERI DIAGNOSTICI - La staurolite non è fusibile, né solubile. È attaccata debolmente solo dall'acido cloridrico.
ORIGINE - La tipica genesi della staurolite è legata a un metamorfismo di media temperatura e il minerale è spesso associato a paragonite, cianite e granato. Raramente può avere origine pegmatilica, o formarsi per metamorfismo di contatto, vale a dire quando il magma, durante la sua risalila, reagisce con le rocce che lo circondano. Essendo molto dura, si trova frequentemente in sabbie alluvionali.
GIACIMENTI - Celebri in tutto il mondo sono gli individui prismatici allungati, rossastri e traslucidi, associati a cianite azzurra e paragonite, che sono stati scoperti nei micascisti del Pizzo Forno (Canton Ticino, Svizzera). Cristalli di notevoli dimensioni provengono dalla Moravia, dalla Baviera, da Loch Ness in Scozia e dallo Stato di Minas Gerais (Brasile). In Georgia, nel New Mexico (Usa) e a Morbihan, in Bretagna (Francia), sono stati rinvenuti esemplari geminati a croce.
In Italia, infine, interessanti cristalli di staurolite si trovano negli scisti del Monte Legnone (Como) e in Valtellina (Sondrio).
USI - I cristalli limpidi si impiegano talvolta in gioielleria come pietre da taglio.
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