TOPAZIO
Il topazio è un minerale durissimo: scalfisce il quarzo e viene scalfito dal corindone. E' pesante, fragile, perfettamente sfaldabile secondo la base. E' trasparente con lucentezza vitrea.
Spesso si trova in natura in cristalli ben formati, con abito prismatico tozzo e dalle tipiche striature verticali sulle facce. Le varie colorazioni sono dovute alla presenza di tracce di ossidi di ferro o di cromo.
CARATTERI DIAGNOSTICI - Il topazio non è attaccato dagli acidi, fatta eccezione per I'acido solforico, ed e infusibile.
In alcune varietà il colore scompare dopo l'esposizione alla luce del sole o al calore; altre, al contrario, se riscaldate intensificano la colorazione bruno-rosata.
Il topazio è l'unica gemma naturale con lo stesso peso specifico del diamante.
ORIGINE -Tipica gemma di genesi pegmatitico-pneumatolitica, si rinviene nei casi più comuni in cavità e filoni delle rocce di tipo granitico.
GIACIMENTI - I giacimenti più ricchi si trovano in Brasile, particolarmente nello Stato di Minas Gerais e nelle regioni di Teofilo Otoni e Serro.
Altri importanti giacimenti di topazio si trovano in Pakistan, negli Urali, in Messico, nello Sri Lanka, nel Madagascar e in Nigeria.
In Italia si rinvengono cristallini incolori o rosati nelle pegmatiti dell'Isola d'Elba e nel porfido quarzifero di Cuasso al Monte (Varese).
USO GEMMOLOGICO - Il taglio più usato per il topazio è l'ovale classico, molto adatto a evidenziarne i colori e i tipici giochi di luce. Diffusi però sono anche i tagli misti, come quello rettangolare a tavola e a gradini. Meno comune è il taglio cabochon, usato per topazi non trasparenti.