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Biopside verde |
DIOPSIDE
CaMgSi2O6
SISTEMA - Monoclino
DUREZZA - 6
DENSITA' . 3,2 - 3,3
COLORE - Incolore, allocromatico
LUCENTEZZA - Vitrea
Cristallizza in individui prevalentemente prismatici tozzi, ma ricchi di facce, a sezione quasi quadrata od ottagonale. Più spesso, però, si presenta in aggregati granulari, fibroso-raggiati o lamellari, di colore variabile (incolore, bianco, grigio, verde, giallo-bruno).
Ha lucentezza vitrea, è piuttosto fragile e si sfalda con facilità.
La serie del diopside comprende l'hedenbergite, che rappresenta il termine ricco in ferro, e la johannsenite, che è il termine manganesifero: i tre minerali formano in genere miscele isomorfe.
La varietà violano, così detta per la colorazione blu-violacea intensa dei suoi rarissimi cristalli, è utilizzata in ambito gemmologico. Un'altra varietà è la mussite, originaria di Pian della Mussa, in Val d'Ala (Torino).
CARATTERI DIAGNOSTICI - È insolubile in acido cloridrico e infusibile al cannello.
ORIGINE - Il diopside è un minerale comune che si trova principalmente nelle rocce metamorfiche ricche di calcio, nelle rodingiti e in alcune rocce basiche e ultrabasiche.
GIACIMENTI - Eccezionali cristalli liquidi sono presenti nelle rodingiti alpine della Val d'Ala (Torino), di Antrona Piana, nell'Ossola (Verbania), e in quelle di Bellecombe (Aosta).
Il diopside è stato scoperto anche in Val Malenco (Sondrio), sull'Adamello e sul Monte Somma (Vesuvio).
In Europa si rinviene negli Urali, nel Tirolo austriaco, in Finlandia e in Svezia.