PIEMONTITE
Ca2(Mn, Fe)Al2OOHSiO4Si2O7
SISTEMA - Monoclino
DUREZZA - 6
DENSITA' - 3,4 - 3,5
COLORE - Rosso, bruno, nero
LUCENTEZZA - Vitrea
I suoi cristalli, di colore prevalentemente rosso-violaceo o bruno, ma talvolta anche rosa o addirittura nero, sono di rado trasparenti; più spesso appaiono traslucidì od opachi, con lucentezza da vitrea a cerea.
L'abito di solito è colonnare, allungato per lo sviluppo delle facce pinacoidali; tuttavia i cristalli di piemontìte risultano spesso imperfetti, raramente isolati, presentandosi di frequente in aggregati da fascicolari a fibrosi, ganulari oppure massivi.
ORIGINE - La piemontite, alquanto manganesifera, si può trovare sia nei depositi di manganese, dove si forma a seguito di fenomeni metasomatici, sia in rocce di tipo gneissico, in condizioni di metamorfismo regionale di grado medio-basso. ln casi particolari, la piemontite può derivare anche dall'alterazione dei plagioclasi calcici.
GIACIMENTI E USI- I principali giacimenti sono in Giappone, Francia, Svezia, California, Nuova Zelanda e Bielorussia.
ln ltalia è rinvenibile a Saint-Marcel (Valle d'Aosta) e a Ceres, presso Lanzo Torinese (Piemonte).
La piemontite viene utilizzata ìn campo gemmologico oppure per intagli e piccoli oggetti ornamentali.